Assistenza sanitaria in Australia: tutto su RHCA e Medicare
Per i cittadini italiani che si recano in Australia è prevista una copertura sanitaria tramite Medicare, lo schema di assistenza sanitaria pubblica australiana. Questa copertura ha una durata massima di sei mesi, a partire dalla data di arrivo in Australia.
Il governo australiano ha infatti siglato un accordo di mutua assistenza con l’Italia (Reciprocal Healt Care Agreement, o RHCA) in base al quale offre una gamma limitata di servizi sanitari sovvenzionati per l’erogazione di trattamenti medici ai cittadini italiani nell’ambito del programma Medicare.
Come segnalato sul sito Human Services del Governo Australiano, è importante sottolineare che l’accordo RHCA con l’Italia non è progettato per sostituire in toto i servizi delle assicurazioni di viaggio private. Per ulteriori informazioni su assicurazioni di viaggio per l’Australia, abbiamo creato una guida apposita.
Cosa copre il servizio Medicare per i visitatori italiani in Australia
La RHCA copre trattamenti medici essenziali, ossia le prestazioni mediche in seguito a malattie o infortuni che si manifestino durante la permanenza in Australia. In particolare, i cittadini italiani hanno diritto a:
- Trattamento a spese zero presso ospedali pubblici australiani
- Accesso gratuito a medicinali convenzionati dal Pharmaceutical Benefits Scheme (PBS)
- Sovvenzioni Medicare per prestazioni extra ospedaliere da parte di un dottore
- Accesso gratuito ai servizi di General Practice (GP) privati e convenzionati con Medicare. Ad esempio, per effettuare esami del sangue.
Quello che la RHCA (e Medicare in generale), invece, non copre:
- Medicinali che non siano PBS
- Trattamenti medici prenotati in Australia prima del proprio arrivo
- Trattamento e soggiorno in ospedali privati, o in ospedali pubblici come paziente privato
- Servizi di trasporto in ambulanza
- Esami e trattamenti dentistici
- Fisioterapia
- Terapia occupazionale
- Logopedia
- Servizi oculistici (inclusi gli esami della vista per occhiali e lenti a contatto)
- Podologia
- Servizi di chiropratica
- Servizi di psicologia
- Agopuntura
- Apparecchi acustici
- Protesi
- Spese mediche di cui altre entità siano responsabili (assicurazioni, datori di lavoro, uffici governativi…)
- Servizi medici che non siano clinicamente necessari
- Chirurgia plastica
- Ricoveri in case di cura
Come usufruire dell’assistenza sanitaria nazionale australiana tramite RHCA e Medicare
In teoria, nel malaugurato caso si finisca in ospedale, è sufficiente esibire il proprio passaporto italiano, a cui è associato un visto elettronico, e la tessera del SSN (Servizio Sanitario Nazionale). Se al momento del ricovero ci si trova in Australia da meno di sei mesi, la copertura sanitaria gratuita viene applicata automaticamente, e la procedura per ricevere una tessera Medicare scatta in automatico.
È consigliabile, però, fare richiesta di una tessera Medicare all’arrivo in Australia, senza aspettare di averne bisogno per un appuntamento dal medico o per un ricovero in ospedale. Il vantaggio di avere una tessera Medicare da esibire in caso di necessità, è quello di evitare incomprensioni o complicazioni nell’usufruire di trattamenti sanitari in Australia.
Se, ad esempio, si vuole effettuare una visita medica per un raffreddore, per una caduta, o per la puntura di un insetto, e ci si reca in una clinica privata convenzionata con Medicare, esibire una tessera Medicare semplifica il processo di fatturazione: la tessera viene scansionata presso l’ufficio della clinica, e il conto viene addebitato in automatico a Medicare (che a sua volta recupera i costi dal Servizio Sanitario Nazionale italiano). Presentando il proprio passaporto, invece, è possibile (anzi, probabile) che il conto da pagare venga emesso a nome del paziente, il quale deve successivamente completare una domanda di recupero delle spese mediche da inoltrare a Medicare, una volta ottenuta la tessera Medicare.
Come ottenere una tessera Medicare della durata di sei mesi
Ottenere una tessera Medicare a proprio nome della durata di sei mesi (come stabilito dalla RHCA Australia-Italia) è semplice. È consigliabile iniziare la procedura di richiesta non appena arrivati in Australia, e procurarsi i documenti necessari prima di lasciare l’Italia. Quello che serve:
- Un passaporto italiano, con un visto australiano valido.
- Un “Certificato di Assistenza Sanitaria in Australia”, da ottenere presso il proprio ufficio dell’ASL (Assistenza Sanitaria Locale). Il documento certifica che si è iscritti al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) presso un’ASL e con un determinato numero di tessera sanitaria; e che si ha diritto alle prestazioni “in natura dell’assicurazione malattia e maternità”, come prevede la “convenzione stipilata il 9/1/1986”, secondo la “Legge n. 276 del 7/6/1988” (ossia secondo l’Accordo di reciprocità tra l’Italia e l’Australia in materia di assistenza sanitaria, ratificato con legge 7 giugno 1988). Sul sito del Ministero della Salute, questo documento è denominato “attestazione di iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale”.
Gli sportelli ASL sono tenuti a rilasciare questa certificazione a titolo gratuito, previa presentazione del proprio Codice Fiscale, e, ovviamente, se il richiedente è iscritto al Servizio Sanitario Nazionale. - Un indirizzo fisico australiano (presso il quale ricevere la tessera Medicare).
- Un conto bancario australiano (dove ricevere eventuali compensazioni; dovrebbe essere un requisito opzionale).
- Un numero telefonico australiano.
Per fare domanda, il modo più veloce è presentarsi di persona presso un ufficio Medicare, e compilare il modulo “Medicare Enrolment Application, 3101-1306”. Bisogna anche mostrare il passaporto e la certificazione ASL, assieme al tesserino del SSN. La lista completa degli uffici Medicare dove recarsi è disponibile sul sito Human Services.
Se la domanda viene accettata senza problemi o intoppi, la tessera Medicare arriva via posta nel giro di un paio di settimane.
Come fare se si vuole rimanere in Australia per più di sei mesi?
Le informazioni sono discordanti. Ad uno sportello locale della ASL, prima della nostra partenza, ci hanno informato che sarebbe stato possibile rinnovare la convenzione con Medicare per altri sei mesi, richiedendo via fax un nuovo Certificato di Assistenza Sanitaria in Australia alla propria ASL locale, e ripetendo la procedura di domanda presso un ufficio Medicare.
Negli uffici Medicare, invece, ci hanno detto che dopo i primi sei mesi di copertura sanitaria previsti dalla RHCA, non è più possibile, per i cittadini italiani, usufruire dell’assistenza sanitaria gratuita in Australia.
Anche sui siti ufficiali del Governo australiano non c’è alcuna menzione ad un eventuale rinnovo della copertura sanitaria per cittadini italiani dopo i primi sei mesi di soggiorno in Australia.
Dobbiamo quindi dedurre che non sia possibile rinnovare la copertura sanitaria in Australia oltre i primi sei mesi di soggiorno da parte di un cittadino italiano.
La soluzione è quindi quella di sottoscrivere un’assicurazione di viaggio privata – che è consigliabile effettuare a priori, anche se si rimane in Australia per meno di sei mesi.
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