Tutto su HelpX (Help Exchange) e su come usare il sito
HelpX (abbreviazione di Help Exchange) è un servizio online internazionale che promuove uno scambio di servizi tra chi ha disponibilità ad ospitare, e chi ha necessità di essere ospitato in una determinata località, solitamente a breve termine. Il sito internet di riferimento è HelpX.net.
Chi ospita (ossia l’host) offre vitto e alloggio, in cambio di qualche ora di lavoro domestico al giorno da parte del volontario (helpxer, o helper).
Cosa si trova su HelpX
Su HelpX si trovano annunci di aziende agricole (biologiche e non), allevamenti, ostelli, case private e perfino di proprietari di barche e yacht. Ci sono più di 5000 annunci di host in oltre ottanta Paesi del mondo.
L’obiettivo primario di HelpX è lo scambio culturale: a chi viaggia, viene offerta l’opportunità di soggiornare con gente locale, e di perfezionare o imparare qualche attività pratica, in un’atmosfera informale e amichevole.
Non c’è una regola fissa sul numero di ore di lavoro richieste per usufruire di vitto e alloggio a spese zero: il tutto viene concordato tra chi ospita e chi viene ospitato. In generale, la disponibilità di lavoro richiesta è di quattro ore al giorno, per cinque o sei giorni alla settimana.
Anche la tipologia di attività richieste varia non poco: si va dal lavoro nei campi (zappare la terra, diserbare manualmente, raccogliere frutta e verdura, eccetera), alla pulizia della casa, a lavori di costruzione o imbiancatura, al giardinaggio generico, alla cura di animali domestici o bambini.
Un po’ di storia
HelpX è stato lanciato nel 2001 dall’inglese Rob Prince, che nel corso dei sui viaggi in Australia e Nuova Zelanda si è spesso ritrovato a lavorare in fattorie e ostelli, lavori trovati grazie ai volantini sparsi per le varie località visitate. Ha quindi pensato di lanciare un sito internet – HelpX, appunto – per mettere in contatto più facilmente chi viaggia e chi può ospitare. Il sito è tuttora completamente indipendente e autonomo, come si può anche dedurre dalla sua struttura spartana, benché funzionale.
Registrarsi a HelpX
La registrazione ad HelpX come volontario/viaggiatore è gratuita, ma per avere accesso alla lista completa dei servizi, inclusa la possibilità di effettuare un primo contatto con un potenziale host, è necessario pagare una sottoscrizione di 20 Euro, che dura due anni *. L’abbonamento consente di:
- Contattare ed essere contattati da tutti gli host iscritti.
- Utilizzare funzionalità avanzate di ricerca.
- Leggere le recensioni sugli host lasciati da altri HelpXer (e scriverne di proprie).
- Creare una lista di host preferiti.
- Visualizzare tutte le fotografie associate agli annunci degli host, e i loro eventuali siti internet.
- Caricare due foto nel proprio profilo.
- Vedere tutte le località disponibili.
- Trovare compagni di viaggio.
Con l’iscrizione gratuita, invece, si ha solamente la possibilità di:
- Essere contattati dagli host che hanno un abbonamento premium.
- Visualizzare alcune foto di chi ospita.
- Visualizzare il profilo di altri HelpXer.
Come completare in modo efficace il proprio profilo di HelpX
Compilate il profilo in modo chiaro e dettagliato, e in un inglese corretto. In particolare:
- Aggiornate il campo “Next destination(s)”, specificando di volta in volta dove vi trovate e, in linea generale, in che direzione state viaggiando, e quali località toccherete.
- “Tell hosts about you” è il campo più importante: se lo lasciate in bianco, il vostro profilo non comparirà nei risultati di ricerca degli host. Si tratta in pratica di una descrizione personale. Scrivete quindi qualcosa su di voi: chi siete, da dove venite, dove state viaggiando, perché state usando HelpX, cosa vi piace fare (in termini di attività all’aperto, eccetera), se vi piacciono i bambini o gli animali. Ecco la nostra “self description”:
We are a couple from Europe, and we’ve been travelling around Australia since December 2012 with our own great and loyal campervan. We started from Perth, and are touring the Country anti-clock wise. We are on our 2nd Working Holiday Visa, and we can stay and work in Australia until […]. We will travel from […] to […] between […] and […], and would love to stop and help out a few families on the way.
We are happy to work for a few hours per day on a daily basis. We are pretty flexible in regards of requirements and tasks – we are easily adaptable.
We love kids, animals, pets, tranquillity and nature. We dislike waste (of food, of energy, of time).
While we enjoy being active part of a host’s family life, we also strive to respect our hosts’ spaces, intimacy and privacy. We usually work out the right balance between the two by ourselves, but we are always open to suggestions and available to talk.
On the other end, we love enjoying some time on our own (as a couple or separately).
Last important note: it would be great if we could have internet access, as we are both working on several projects online. - In “References”, potete descrivere esperienze passate nell’ambito di HelpX; nel caso non ce ne siano, qualsiasi esperienza di volontariato o di lavoro in comunità può andare bene. In alternativa, scrivete semplicemente qualcosa come:
We are fairly new at this, and we cannot wait to be part of your household and share our lives with you for a short while.
- Il campo “Companion wanted” va compilato se si è in cerca di un compagno/a di viaggi.
- In “Feedback”, invece, potete lasciare dei commenti per gli amministratori del sito.
Su HelpX si possono caricare due fotografie personali. L’idea è di mostrare in una foto il proprio volto, e nell’altra catturare un momento in cui si sta lavorando con animali, piante o materiali da costruzione.
Come usare HelpX in modo efficace
Quando trovate nei risultati di ricerca un host che vi interessa, inviate un messaggio personalizzato (e non un copia e incolla generico). Fate capire che avete letto nel dettaglio il loro annuncio, che siete davvero interessati (e per quali motivi), e che desiderate ricevere una risposta. Se nell’annuncio è presente un numero di telefono, chiamate – magari il giorno dopo, anche se solo per confermare la ricezione dell’email.
Scrivete una breve recensione pubblica per ogni host in cui venite ospitati, e chiedete in cambio una recensione per il proprio profilo. Più recensioni in coda alla vostra pagina, più le possibilità di ricevere risposte dagli host.
Un accorgimento tecnologico: per aggiornare il profilo, o per comporre messaggi email, fatelo sempre per prima cosa “in brutta” con un editor di testo come Notepad. HelpX termina la sessione di login in tempi relativamente brevi, e se la sessione è terminata poco prima di cliccare su “invia” o “aggiorna”, si riceve un messaggio di errore, e il messaggio non viene salvato. Bisogna destreggiarsi abilmente tra il tasto “indietro”, nuove tab, login e refresh per recuperare i messaggi perduti. Molto più semplice e sicuro avere tutto in un documento esterno, e fare copia e incolla all’interno di HelpX subito dopo il login.
Come comportarsi durante un Help Exchange
Da noi si dice che gli ospiti sono come il pesce: dopo tre giorni puzzano e bisogna liberarsene. Tramite HelpX, ci si ritrova ad essere ospiti in casa di sconosciuti spesso per periodi più lunghi di tre giorni. Noi abbiamo sperimentato soggiorni di cinque giorni, di tre settimane, di due mesi e mezzo, e siamo attualmente ospiti di una famiglia in Broome da sei mesi.
Come evitare di “puzzare di pesce”?
Per esperienza e per buon senso, noi seguiamo queste regole:
- Stabilire i propri spazi e tempi personali. Ricevere vitto e alloggio in cambio di un po’ di lavoro è di per sé uno scambio equo. Il proprio tempo libero è sacro, così come il proprio spazio personale. È importante far capire fin da subito che in determinati momenti o luoghi non si vuole essere disturbati.
- Rispettare gli spazi e i tempi altrui. È bene offrire a chi ospita l’opportunità di avere una giornata, una serata o un periodo di tempo da passare con i propri cari, senza la presenza di estranei.
- Cucinare o non cucinare? Se il preparare i pasti è tra i compiti richiesti da chi ospita, il tempo impiegato per cucinare per tutti va considerato come attività di lavoro. Se invece di solito è l’host a cucinare, è ben visto proporre di preparare un piatto tipico italiano, o un piatto preferito, una o due volte alla settimana.
- Darsi da fare senza che venga richiesto. Piccoli accorgimenti, come lavare i piatti regolarmente, pulire e tenere in ordine i propri spazi, svuotare la spazzatura o stendere il bucato fanno la differenza: se vi prendete in carico di questi compiti senza che vi venga richiesto, si da’ una buona impressione a chi vi ospita, e si fa in modo che il soggiorno sia più vivibile per entrambi.
- Comunicare, comunicare, comunicare: chiedere regolarmente al proprio host se il soggiorno stia andando per il verso giusto, se c’è qualcosa che si possa migliorare (da entrambe le parti), se c’è qualche particolare problema di cui c’è bisogno di parlare. A volte – e parliamo sempre per esperienza – alcune abitudini personali che si considerano assolutamente innocue, in altre culture vengono lette come fastidiose o addirittura irrispettose.
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