Facciamo visita ai cadaveri di tre bufali. La puzza come sempre è disarmante.Le circostanze poi erano abbastanza surreali: una battuta di caccia notturna con due perfetti sconosciuti, che d’abitudine si recano in Yeltu Park in cerca di bufali, maiali e asini. Si chiamano Ted e Stevie, e sono nell’esercito australiano, presso la
base aerea RAAF di Tindal, Katherine. Questa volta vogliono provare a cacciare i maiali quando fa buio. Mi unisco a loro che è quasi il tramonto. Andiamo prima a far visita alle carcasse di tre bufali che avevano ucciso qualche giorno prima. La puzza come sempre è disarmante. L’obiettivo è di verificare se i maiali abbiano iniziato a mangiare i resti dei bufali. I corpi sono ancora intatti – a parte una gamba, donata al ranch come cibo per i cani. Poi Ted monta su un albero un apparecchio fotografico con rilevamento di movimento, per scattare foto nel caso qualche maiali si avvicini ai cadaveri, e derivarne le abitudini.
Battuta di caccia in Yeltu Park, Katherine, NT
La battuta di caccia vera e propria inizia subito dopo. Ci addentriamo nella boscaglia, lungo una cricca, attorno a una palude, e attraverso un fiume in secca, per circa quattro chilometri. Loro sono equipaggiati di GPS per ritrovare l’auto parcheggiata in mezzo al nulla, ma sembra non ne abbiano bisogno. Nella loro mimetica, si muvono silenziosi tra gli alberi, fucile in spalla che di tanto in tanto impugnano per provare la mira. E’ buio quasi totale, e due torcioni montati sulle canne dei fucili fanno luce di tanto in tanto. Io li seguo in silenzio, e sento in bocca il gusto primordiale della legge della giungla.
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